Stress lavoro correlato

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Lo stress legato al lavoro è definito dal legislatore "stress lavoro-correlato".

Si tratta di una prolungata situazione di tensione prodottasi per disfunzioni dell'organizzazione aziendale e/o del lavoro che può causare malattie fisiche e psichiche. Nasce dalla sensazione del lavoratore di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all'altezza delle aspettative dei richiedenti.

Il National Institute of Safety and Health (NIOSH) nel 1999 definiva lo stress correlato al lavoro come "l'Insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse od esigenze del lavoratore". (NIOSH, , 1999)

Facenti parte del fenomeno stress, ma necessariamente da distinguere dal generico stress lavoro-correlato sono il burn-out e il mobbing.

Si definisce come sindrome da burn-out (bruciarsi) l'esito patologico di un processo di stress legato al lavoro riferito a professionisti che esercitano professioni sanitarie e d'aiuto e a tutti coloro che hanno spesso a che fare con persone che vivono stati di disagio e sofferenza.

Per mobbing (molestare) si intendono tutti quei comportamenti aggressivi e violenti attuati in forma di persecuzione sistematica che vengono esercitati da un gruppo di persone nei confronti di un altro soggetto, definito vittima di mobbing o "mobbizzato". E' evidente che anche in ambito lavorativo la vittima di mobbing sia "stressata" e che possa avere esiti psicopatologici analoghi a quelli da stress lavoro-correlato, ma è fondamentale distinguere in base alla componente di intenzionalità che è elemento centrale e indispensabile nel mobbing.

E' oggi possibile parlare di situazioni stressanti negli ambienti di lavoro perché è presente una maggiore attenzione verso la salute del lavoratore e la qualità della vita nelle organizzazioni.

Da lungo tempo ormai, per salute, in base alla definizione del 1948 dell'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, si intende uno "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità". E' una condizione dinamica di interazione individuo ambiente continuamente in equilibrio.

Lo stress, nella sua forma di "distress" viene considerato un "rischio" per il benessere del lavoratore. Rappresenta il secondo problema di salute legato al lavoro dopo i disturbi muscolo scheletrici, in ambito europeo colpisce il 23% dei lavoratori, provoca il 50% delle giornate lavorative perse in un anno e ha costi economici elevatissimi, con un trend in forte aumento.

Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro sono oggi ritenuti diritti basilari e sono normati dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro del D.lgs. n.28 del 9 aprile 2008, che obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali indica (www.inail.it) un percorso per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato che consta di una fase preliminare che considera indicatori oggettivi quali:

1. Eventi sentinella

rappresentano campanelli di allarme su possibili disfunzioni e/o incongruenze di tipo organizzativo:

  • indici infortunistici
  • assenze per malattia
  • turnover
  • procedimenti e sanzioni
  • segnalazioni del medico competente
  • specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori.
2. Fattori di contenuto del lavoro

sono elementi caratteristici del tipo di lavoro svolto dai diversi gruppi omogenei di lavoratori e del modo in cui tale lavoro viene organizzato dall’azienda:

  • ambiente di lavoro e attrezzature
  • carichi e ritmi di lavoro
  • orario di lavoro e turni
  • corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e requisiti professionali richiesti.
3. Fattori di contesto del lavoro

consentono di indagare come i lavoratori si rapportano con l’organizzazione aziendale, e che modalità di gestione di tali rapporti l’azienda stessa si è data:

  • ruolo nell’ambito dell’organizzazione
  • autonomia decisionale e controllo
  • conflitti interpersonali al lavoro
  • evoluzione e sviluppo di carriera
  • comunicazione (es. incertezza in ordine alle prestazioni richieste)
  • Interfaccia famiglia/lavoro
Grafica dinamica stress da lavoro

In seguito alla prima fase di valutazione è necessario, qualora emergano elementi di rischio da stress lavoro-correlato, svolgere una valutazione più approfondita che consideri anche indicatori soggettivi rilevabili con diverse metodologie e con l'impiego di professionisti esperti.

Il disagio del lavoratore si manifesta attraverso diversi e spesso molteplici sintomi che possono essere di natura psicosomatica (ipertensione, mal di testa, indebolimento del sistema immunitario, disturbi cardiaci, muscolari e digestivi), emotiva (ansia, depressione, nervosismo, stanchezza, disturbi dell'umore, del sonno, dell'alimentazione, problemi relazionali) cognitiva (disturbi dell'attenzione e concentrazione, della memoria, della pianificazione e organizzazione, dell'apprendimento, della capacità di problem solving, capacità decisionale) e comportamentale (impulsività, distruttività, eccessiva insicurezza , isolamento, aumento di consumo di alcool, caffè, fumo, stupefacenti.)

La persona con sintomi da stress lavoro correlato presenta una ridotta produttività, è frequentemente assente, richiede cambiamenti di turni e orari, può presentare problemi disciplinari e avere infortuni o incidenti.

Se il lavoro procura stati di tensione, disagi e manifestazioni sintomatiche è utile affrontare il problema anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta per trovare soluzioni e superare le difficoltà.

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