Dipendenza da fitness
La dipendenza da fitness (anche chiamata sindrome da sport compulsivo, sport addiction, compulsive exercise o exercise dependance, fitness o sport addicted) rientra tra le dipendenze comportamentali o da addiction. La maggior parte dei ricercatori riconducono questo disturbo ad un disturbo di dipendenza, attualmente non ha collocazione nel DSM-V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).
La dipendenza da fitness è diversa da:
- dalla vigoressia (o anoressia inversa o Dismorfia muscolare)
- dal Disturbo Evitante/Restrittivo dell'assunzione di cibo descritto nel DSM-V
Come per le altre dipendenze del comportamento (dipendenze da addiction senza sostanze) i mass media, con modelli di bellezza e forza irragiungibili, ed internet, nello specifico di social network come Instagram che favoriscono l'esibizione di sè e della propria forma muscolare, contribuiscono allo svilupparsi del disturbo e il suo peggioramento.
Il fitness, l'attività o esercizio fisico e lo sport migliorano la salute e la qualità di vita poichè contribuiscono a regolare l'umore, accrescere l'autostima, alleviare tensioni e dolori fisici, a proteggere il cuore, regolare il colesterolo nel sangue e a sentirsi complessivamente meglio.
Sono attività molto importanti per il benessere delle persone che possono però diventare problematiche quando si eccede, si supera il limite di governabilità si arriva alla dipendenza.
L'allenamento diventa un pensiero fisso, gli obiettivi da raggiungere aumentano, si allungano i tempi di attività, aumentano i costi economici, si ignorano i bisogni del corpo ed i danni fisici, l'alimentazione è il sonno sono problematici e diminuisce, fino a scomparire l'interesse per il lavoro, la famiglia e gli amici. L'allenamento non è più un divertimento ma un'esigenza e ci si sente felici solo quando ci si allena.
Si riportano di seguito gli indicatori di un disturbo da dipendenza da fitness, alcuni dei quali sono analoghi a quelli di tutte le altre dipendenza (con o senza sostanza):
- Superare regolarmente il limite pianificato in termini di tempo e di fatica senza riuscire a controllarlo.
- Non prendersi sufficienti periodi di riposo, cura o recupero in caso di tendiniti, danni da sovraccarico o traumi.
- Provare senso di colpa quando non ci si allena.
- Aumentare progressivamente la frequenza e la durata degli esercizi.
- Sviluppare tolleranza, ovvero avere bisogno di sempre maggiore attività per sentire il beneficio.
- Sintomi d'astinenza con agitazione, stanchezza e tensione quando non ci si allena.
- Esercitarsi più del previsto anche in presenza di malesseri e dolori fisici.
- Perdita del controllo con difficoltà a valutare la giusta durata e l'intensità dell'esercizio fisico.
- Dipendenza psichica. Dedicare allo sport, sia di giorno che di notte, una quantità di tempo tale da farlo interferire con tutte le altre attività.
- Ridurre tutti gli impegni sociali che non siano correlati all'attività fisica: cambiare i progetti (comprese le vacanze), entrare in ritardo o uscire in anticipo dal lavoro, dall’università, da scuola.
- Avere un'alimentazione finalizzata esclusivamente all'allenamento, con uso di integratori e talvolta farmaci senza il controllo medico, all'insegna di un pericoloso fai-da-te.