Disturbo reattivo dell'attaccamento e disturbo da impegno sociale disinibito

Marc Chagall, il bagno della bambina

Sia il disturbo reattivo dell'attaccamento che il disturbo da impegno sociale disinibito riguardano l'età evolutiva e sono diagnosticabili non prima dei 9 mesi, quando si suppone che il bambino sia in grado di sviluppare attaccamenti selettivi con adulti di riferimento.

Entrambi i disturbi richiedono come requisito diagnostico una grave trascuratezza sociale, l'assenza di un accudimento adeguato durante l'infanzia.

La risposta del bambino a questa situazione ritenuta fortemente traumatica, può andare nella direzione più "internalizzata" con sintomatologia depressiva e comportamento ritirato di non ricerca dei propri caregiver come nel disturbo reattivo dell'attaccamento o in quella di un comportamento "esternalizzante" caratterizzato da disinibizione verso estranei come nel disturbo da impegno sociale. E' importante evidenziare come nonostante gravi trascuratezze sociali nell'infanzia, la maggior parte dei bambini non sviluppano tali disturbi.

  • Disturbo reattivo dell'attaccamento (età evolutiva)
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Un pattern costante di comportamento inibito emotivamente ritirato nei confronti dei caregiver adulti, che si manifesta con la presenza di entrambi i seguenti criteri:
        1. Il bambino cerca raramente o minimamente conforto quando prova disagio
        2. Il bambino risponde raramente o minimamente al conforto quando prova disagio
      2. Persistenti difficoltà sociali ed emotive caratterizzate da almeno due dei seguenti criteri:
        1. Minima responsività sociale ed emotiva agli altri
        2. Emozioni positive ridotte
        3. Episodi di irritabilità ingiustificata, tristezza o timore, che si mostrano evidenti anche durante interazioni non pericolose con caregiver adulti.
      3. Il bambino ha vissuto un pattern estremo di cure insufficienti come evidenziato da almeno uno dei seguenti criteri:
        1. Trascuratezza o deprivazione sociale nella forma di una persistente mancanza di soddisfazione dei fondamentali bisogni emotivi di conforto, stimolazione e affetto da parte dei caregiver adulti
        2. Ripetuti cambiamenti dei caregiver primari, che limitano la possibilità di sviluppare attaccamenti stabili (per es., frequenti cambiamenti di affidatario)
        3. Allevamento in contesti insoliti che limitano gravemente la possibilità di sviluppare attaccamenti selettivi (per es., istituti con elevato numero di bambini per caregiver).
      4. Si presume che l'accudimento descritto nel criterio C sia responsabile del comportamento disturbato descritto nel criterio A
      5. Non sono soddisfatti i criteri per il disturbo per lo spettro dell'autismo
      6. Le difficoltà si manifestano prima dei 5 anni
      7. Il bambino ha un età evolutiva di almeno 9 mesi
  • Disturbo da impegno sociale disinibito (età evolutiva)
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Un pattern di comportamento in cui il bambino approccia attivamente e interagisce con adulti sconosciuti e presenta almeno due dei seguenti criteri:
        1. Ridotta o assente reticenza nell'approcciare e interagire con adulti sconosciuti
        2. Comportamento verbale o fisico eccessivamente familiare
        3. Diminuito o assente controllo a distanza dei caregiver dopo che si è avventurato lontano, anche in contesti non familiari
        4. Disponibilità ad allontanarsi con un adulto sconosciuto con minima o nessuna esitazione
      2. I comportamenti descritti nel criterio A non si limitano all'impulsività, ma includono comportamento socialmente disinibito
      3. Il bambino ha vissuto un pattern estremo di cure insufficienti come evidenziato da almeno uno dei seguenti criteri:
        1. Trascuratezza o deprivazione sociale nella forma di una persistente mancanza di soddisfazione dei fondamentali bisogni emotivi di conforto, stimolazione e affetto da parte dei caregiver adulti
        2. Ripetuti cambiamenti dei caregiver primari, che limitano la possibilità di sviluppare attaccamenti stabili (per es., frequenti cambiamenti di affidatario)
        3. Allevamento in contesti insoliti che limitano gravemente la possibilità di sviluppare attaccamenti selettivi (per es., istituti con elevato numero di bambini per caregiver).
      4. Si presume che l'accudimento descritto nel criterio C sia responsabile del comportamento disturbato descritto nel criterio A
      5. Il bambino ha un età evolutiva di almeno 9 mesi

call

Fissa un colloquio

Contatta la Dr.ssa
Elena Pasquali

phoneCell: 347 1445731

emaile.pasquali3859a@ordpsicologier.it