Disturbi depressivi (disturbi dell'umore)
"[..] Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno. [..]"
Il Sabato del Villaggio, Giacomo Leopardi (1829)
I disturbi depressivi sono caratterizzati da umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento.
Esistono varie classificazioni dei disturbi depressivi che sono cambiate nel corso del tempo, di seguito viene proposta quella del DSM-V:
- Disturbo da disregolazione dell'umore persistente
- Disturbo depressivo maggiore
- Disturbo depressivo persistente (distimia)
- Disturbo disforico premestruale
- Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci
- Disturbo depressivo dovuto a un'altra condizione medica
- Disturbo depressivo con altra specificazione o senza specificazione
Qualunque sia la forma di tristezza che accompagna parte o l'intera vita della persona ritengo che sia una importante espressione del Sè e del proprio essere al mondo che ha senso e ragione di essere compresa e ascoltata con tutta l'attenzione possibile.