Disturbo da accumulo
Il disturbo da accumulo (o disposofobia ) è caratterizzato dalla persistente difficoltà a gettare via o separarsi dai propri averi, a prescindere dal loro valore reale, a seguito di un forte bisogno percepito di conservare gli oggetti e del disagio associato al gettarli via. E' diverso dal normale collezionismo.
I sintomi del disturbo da accumulo sfociano nell'accumulo di un gran numero di beni che congestionano e ingombrano gli spazi vitali al punto da comprometterne sostanzialmente l'uso previsto.
La forma di acquisizione eccessiva del disturbo da accumulo consiste generalmente in un eccessivo collezionismo, nell'acquistare o rubare oggetti che non sono necessari o per i quali non vi è spazio disponibile.
- Persistente difficoltà di gettare via o di separarsi dai propri beni a prescindere dal loro valore reale.
- Questa difficoltà è dovuta a un bisogno percepito di conservare gli oggetti e al disagio associato al gettarli via.
- La difficoltà di gettare via i propri beni produce un accumulo che congestiona e ingombra gli spazi vitali e ne compromette sostanzialmente l'uso previsto. Se gli spazi vitali sono sgombri, è solo grazie all'intervento di terze parti (per es., familiari, detti alle pulizie, autorità).
- L'accumulo causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti (incluso il mantenimento di un ambiente sicuro per se e per gli altri).
- L'accumulo non è attribuibile a un altra condizione medica.
- L'accumulo non è meglio giustificato dai sintomi di un altro disturbo mentale.
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Criteri diagnostici per il DSM-V
- Persistente difficoltà di gettare via o di separarsi dai propri beni a prescindere dal loro valore reale.
- Questa difficoltà è dovuta a un bisogno percepito di conservare gli oggetti e al disagio associato al gettarli via.
- La difficoltà di gettare via i propri beni produce un accumulo che congestiona e ingombra gli spazi vitali e ne compromette sostanzialmente l'uso previsto. Se gli spazi vitali sono sgombri, è solo grazie all'intervento di terze parti (per es., familiari, detti alle pulizie, autorità).
- L'accumulo causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti (incluso il mantenimento di un ambiente sicuro per se e per gli altri).
- L'accumulo non è attribuibile a un altra condizione medica.
- L'accumulo non è meglio giustificato dai sintomi di un altro disturbo mentale.