Disforia di Genere vs Incongruenza di Genere

(ex Disturbo dell'identità di genere)

Marc chagall

La disforia di genere è una condizione in cui l'identità di genere di una persona non corrisponde al sesso assegnato alla nascita e questa non corrispondenza è percepita come fonte di malessere.

Si tratta di una condizione oggi riconosciuta dall’A.P.A. American Psychiatric Association nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel manuale di Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) con il nome di “Incongruenza di genere".

Nell’attuale edizione del DSM la disforia di genere, come termine descrittivo generale, si riferisce al disagio affettivo/cognitivo in relazione al genere assegnato alla nascita (genere biologico), ma assume una specificità maggiore quando viene utilizzato come categoria diagnostica.

Le persone con disforia di genere mostrano una marcata incongruenza tra il genere che è stato loro assegnato (genere biologico) ed il genere da loro esperito/espresso (non solo maschile o femminile). Questa discrepanza è la componente principale della diagnosi e deve esserci evidenza di una sofferenza legata a questa discrepanza.

Come categoria diagnostica è suddivisa in due serie di criteri diagnostici, uno per i bambini ed uno per gli adolescenti e adulti.

Marc chagall
  • Nei bambini
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesti attraverso almeno 6 dei seguenti criteri (di cui uno deve necessariamente essere il criterio 1):
        1. Un forte desiderio di appartenere al genere opposto o insistenza sul fatto di appartenere al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        2. Una forte preferenza per l'abbigliamento tipico del genere opposto
        3. Una forte preferenza per i ruoli tipicamente legati al genere opposto nei giochi di "far finta" o di fantasia.
        4. Una forte preferenza per giocattoli, giochi o attività stereotipicamente utilizzati o praticati dal genere opposto.
        5. Una forte preferenza per compagni di gioco del genere opposto
        6. Un forte rifiuto per giocattoli, giochi e attività tipicamente del genere assegnato
        7. Una forte avversione per la propria anatomia sessuale
        8. Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie corrispondenti al genere esperito.
      2. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, scolastico o in altre aree importanti.
  • Negli adolescenti e adulti
    • Criteri diagnostici per il DSM-V
      1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesti attraverso almeno 2 dei seguenti criteri:
        1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie (oppure, in giovani adolescenti, le caratteristiche sessuali secondarie attese)
        2. Un forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa di una marcata incongruenza con il genere esperito/espresso di un individuo (oppure, nei giovani adolescenti, un desiderio di impedire lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie attese)
        3. Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie del genere opposto
        4. Un forte desiderio di appartenere al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        5. Un forte desiderio di essere trattato come appartenente al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
        6. Una forte convinzione di avere i sentimenti e le reazioni tipici del genere opposto (o di un genere alternativo diverso dal genere assegnato)
      2. La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Rispetto alla diagnosi di "Disforia di Genere", per una migliore comprensione delle situazioni e delle definizioni, è importante ricordare elementi storici legati alla classificazione diagnostica ed elementi dell’attuale dibattito volto alla depatologizzazione delle persone transgender.

Approfondimento sulla classificazione diagnostica

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