Disturbo ciclotimico
La caratteristica essenziale del disturbo ciclotimico è un alterazione dell'umore cronica, fluttuante, che implica numerosi periodi con sintomi ipomaniacali e periodi con sintomi depressivi che sono distinti l'uno dall'altro, ma che non sono sufficienti per gravità, pervasività o durata a soddisfare altra diagnosi (per es. disturbo bipolare I, bipolare II o depressione maggiore).
-
Criteri diagnostici per il DSM-V
- Per almeno 2 anni (almeno un anno nei bambini e negli adolescenti) ci sono stati numerosi periodi con sintomi ipomaniacali che non soddisfano i criteri per un episodio ipomaniacale e numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per un episodio depressivo maggiore.
- Durante questo periodo di due anni (un anno nei bambini e negli adolescenti), i periodi ipomaniacali e depressivi sono stati presenti per almeno metà del tempo e l'individuo non è stato senza sintomi per più di due mesi.
- Non sono mai stati soddisfatti i criteri per un episodio depressivo maggiore, maniacale o ipomaniacale.
- I sintomi del criterio A. non sono meglio spiegati da disturbo schizoaffettivo, schizofrenia, disturbo schizofreniforme, disturbo delirante o disturbo dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici con altra specificazione o senza specificazione.
- I sintomi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o un'altra condizione medica.
- I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.