Disturbo schizotipico di personalità
Le caratteristiche essenziali del disturbo schizotipico di personalità sono i deficit sociali e interpersonali, le distorsioni cognitive e l'eccentricità del comportamento. Questo pattern inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti di vita.
La persona con disturbo schizotipico di personalità vive come problematico e molto ansioso l'avere a che fare con gli altri, è solitamente distaccata, l'affettività è appiattita, sembra non avere bisogno di compagnia e prova disagio nell'entrare in relazione con le altre persone. Il comportamento viene percepito come bizzarro e stravagante, il linguaggio vago, circostanziale, metaforico, iperelaborato o stereotipato.
Da un punto di vista cognitivo sono presenti strane e distorte convinzioni, idee di riferimento simili a deliri e alterazioni percettive simili ad allucinazioni. La persona è generalmente sospettosa, superstiziosa e preoccupata da fenomeni paranormali, può sentire di avere poteri speciali, di intuire gli eventi prima che accadano e di leggere il pensiero degli altri. Vi è difficoltà di mentalizzazione, pensiero magico, ritiro nella fantasia e scarso o assente insight.
Il termine "schizotipico" è stato coniato per rendere la continuità della sintomatologia del disturbo schizotipico di personalità con la schizofrenia; nell'ultima edizioni del DSM è stato inserito nei Disturbi dello spettro della schizofrenica e altri disturbi psicotici.
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Criteri diagnostici per il DSM-V
- Un pattern pervasivo di deficit sociali e interpersonali caratterizzati da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni affettive, da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità di comportamento, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da 5 (o più) dei seguenti elementi:
- Idee di riferimento (escludendo i deliri di riferimento)
- Convinzioni strane o pensiero magico che influenzano il comportamento e sono in contrasto con le norme subculturali (per es. superstizioni, credere nella chiaroveggenza, nella telepatia o nel "sesto senso"; nei bambini e negli adolescenti fantasie e pensieri bizzarri)
- Esperienze percettive insolite, incluse illusioni corporee
- Pensiero ed eloquio strani (per es. vago, circostanziale, metaforico, iperelaborato o stereotipato)
- Sospettosità o ideazione paranoide
- Affettività inappropriata o limitata
- Comportamento o aspetti strani, eccentrici o peculiari
- Nessun amico stretto o confidente, eccetto i parenti di primo grado
- Eccessiva ansia sociale, che non diminuisce con l'aumento della familiarità e tende a essere associata a preoccupazioni paranoidi piuttosto che a un giudizio negativo di sè
- Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo bipolare o depressivo con caratteristiche psicotiche, di un altro disturbo psicotico o di un disturbo dello spettro dell'autismo.
- Un pattern pervasivo di deficit sociali e interpersonali caratterizzati da disagio acuto e ridotta capacità riguardanti le relazioni affettive, da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità di comportamento, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da 5 (o più) dei seguenti elementi: