Disturbo d'ansia sociale e Disturbo d'ansia generalizzata

Disturbo d'ansia sociale

Edvard Munch, Angoscia, 1894

L'ansia o fobia sociale è un disturbo d'ansia legato a situazioni sociali (come parlare in pubblico, riunioni, cene, feste, eventi pubblici, ecc.) in cui la persona può essere esaminato dagli altri e teme di essere osservata, criticata e giudicata negativamente.
Di fronte a situazioni che portano a contatto con gli altri è possibile che la persona cominci a preoccuparsi con giorni o settimane di anticipo (ansia anticipatoria).
E' un disagio che va oltre il normale timore e la timidezza di fronte agli altri, l'ansia è pervasiva e il disagio stabile, si tende ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali o ci espone con grande sofferenza.

  • Criteri diagnostici per il DSM-V
    1. Paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali l'individuo è esposto al possibile esame degli altri. Gli esempi comprendono interazioni sociali (per es: avere una conversazione, incontrare persone sconosciute), essere osservati (per es: mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (per es: fare un discorso).
      Nota: nei bambini, l'ansia deve manifestarsi in contesti in cui vi sono coetanei e non solo nell'interazione con gli adulti.
    2. L'individuo teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno valutati negativamente (cioè saranno umilianti o imbarazzanti; porteranno al rifiuto o risulteranno offensivi per altri)
    3. Le situazioni sociali temute provocano quasi invariabilmente paura o ansia.
      Nota: nei bambini, la paura o l'ansia possono essere espresse piangendo, con scoppi di collera, con immobilizzazione (freezing), aggrappamento (clinging), ritiro (shrinking), oppure non riuscendo a parlare durante le interazioni sociali.
    4. Le situazioni sociali temute sono evitate oppure sopportate con paura o ansia intense.
    5. La paura o l'ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale e al contesto socioculturale.
    6. La paura, l'ansia o l'evitamento sono persistenti e durano tipicamente 6 mesi o più.
    7. La paura, l'ansia o l'evitamento sono persistenti e causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
    8. La paura, l'ansia o l'evitamente non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza (per es:, una droga, un farmaco) o a un'altra condizione medica.
    9. La paura, l'ansia o l'evitamento non sono meglio spiegati dai sintomi di un altro disturbo mentale.
    10. Se è presente un'altra condizione medica (per es: malattia di Parkinson, obesità, deturpazione da ustione o ferita), la paura, l'ansia o l'evitamento sono chiaramente non correlati oppure eccessivi.


Diagnosi Differenziale
Il Disturbo d'ansia sociale viene distinto da quello di ansia generalizzata che pur avendo solitamente preoccupazioni sociali l'attenzione si concentra più sull'andamento delle relazioni piuttosto che sulla paura della valutazione negativa. In particolare i bambini possono manifestare preoccupazioni eccessive legate alla loro prestazione sociale, ma queste paure si riferiscono anche alla prestazione non sociale e a quando non si viene valutati dagli altri.

Disturbo d'ansia generalizzata

Il disturbo d'ansia generalizzato è un disturbo d'ansia caratterizzato da preoccupazioni eccessive e persistenti non circoscritte a specifiche situazioni. L'ansia si verifica frequentemente senza fattori scatenanti interferendo in modo significativo con la vita quotidiana.

  • Criteri diagnostici per il DSM-V:
    1. Ansia e preoccupazioni (attesa apprensiva) eccessive, che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, relative a una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).
    2. L'individuo ha difficoltà nel controllare la preoccupazione.
    3. L'ansia e la preoccupazione sono associate a tre (o più) dei sei seguenti sintomi (con almeno alcuni sintomi presenti per la maggior parte dei giorni negli ultimi 6 mesi) Nota: nei bambini è richiesto solo un item.
      1. Irrequietezza, o sentirsi tesi/e, "con i nervi a fior di pelle".
      2. Facile affaticamento.
      3. Difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria.
      4. Irritabilità.
      5. Tensione muscolare.
      6. Alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente).
    4. L'ansia, la preoccupazione o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
    5. La condizione non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (per es: una droga, un farmaco) o di un'altra condizione medica (per es: ipertiroidismo).
    6. Il disturbo non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale.

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